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Bonus babysitting, Enpaf: «Attiva la procedura farmacisti liberi professionisti»

L’Enpaf ha reso noto che è attiva la procedura per presentare la domanda di bonus babysitting per farmacisti liberi professionisti.

Bonus babysitting, Enpaf: «Attiva la procedura farmacisti liberi professionisti»

Farmacisti al Lavoro

«Dall’8 aprile 2021 è attiva la procedura per presentare la domanda per il bonus babysitting anche per i liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza». È quanto ha reso noto l’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) in una newsletter inviata ai farmacisti. «Per quanto riguarda gli iscritti Enpaf – prosegue l’Ente -, l’iniziativa è riservata dalla normativa (D.L. 30/2021) ai soli esercenti attività professionale in regime di lavoro autonomo». Ciò perché «la legge esclude – sottolinea l’Enpaf – i farmacisti dipendenti pubblici o privati».

Le modalità di accesso al bonus

In merito alla presentazione della richiesta, l’Enpaf specifica che «la domanda deve essere inoltrata all’Inps entro il 30 giugno 2021 tramite Patronato o dal sito internet www.inps.it, tramite il servizio online Bonus servizi di babysitting, con accesso mediante riconoscimento dell’identità digitale». Ulteriori informazioni possono essere reperite direttamente al sito Inps, alla pagina https://www.inps.it/news/bonus-babysitting-istruzioni-per-la-domanda. «La fruizione del bonus – specifica l’Inps alla pagina indicata -, erogato tramite il Libretto Famiglia fino a un massimo di 100 euro settimanali, è prevista nei casi di sospensione dell’attività didattica in presenza per la durata dell’infezione o della quarantena da SARS COVID-19 del figlio, che si siano verificati dal 1° gennaio al 30 giugno 2021». Inoltre «successivamente alla registrazione del “genitore beneficiario” e del “prestatore del servizio” sulla piattaforma delle Prestazioni occasionali, la domanda può essere presentata tramite il servizio online Bonus servizi di babysitting, con accesso mediante riconoscimento dell’identità digitale. In alternativa, è possibile rivolgersi ai Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente».

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