Bandi Aifa sulla ricerca indipendente: aperte le candidature 2023

L’Aifa ha avviato l’accettazione delle domande per due bandi di ricerca indipendente, riguardanti l’oncologia e le malattie cardio-cerebrovascolari, fino al 22 giugno.

L’opportunità di presentare domande per i bandi di ricerca indipendente Aifa 2023 è stata recentemente avviata, con un periodo di presentazione che va dal 22 maggio al 22 giugno. La decisione di finanziare due bandi di ricerca indipendente nel 2023 è stata annunciata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Il Consiglio di Amministrazione dell’Aifa ha preso tale decisione con l’obiettivo di incentivare la ricerca indipendente nell’ambito farmaceutico. I temi selezionati per i bandi sono centrati sull’oncologia e sulla prevenzione secondaria delle malattie cardio-cerebrovascolari.

Gli studi finanziati dall’Aifa.

Le domande per la partecipazione ai bandi possono essere inviate tramite una piattaforma informatica dedicata. L’accesso alla piattaforma online può essere effettuato attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o la Carta di Identità Elettronica (Cie), consentendo ai candidati di proporre le loro iniziative. Il primo bando finanzierà tre studi clinici in oncologia, che saranno concentrati su diverse aree di ricerca, tra cui l’epatocarcinoma, il carcinoma polmonare non a piccole cellule (Non small cell lung cancer) e il carcinoma renale. Per informazioni relative al bando e alle modalità di presentazione delle domande, è possibile contattare l’Ufficio Ricerca Indipendente dell’Aifa o il Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (Cbim) per assistenza tecnica.

Prevenzione secondaria nelle malattie cardio-cerebrovascolari.

Il secondo bando finanzierà studi clinici sulla prevenzione secondaria nelle malattie cardio-cerebrovascolari nella medicina di genere. Le proposte dovrebbero esaminare in dettaglio le differenze di genere nelle terapie farmacologiche utilizzate per la prevenzione secondaria, come antitrombotici, statine, beta-bloccanti, ACE-1 inibitori, sartani e SGLT-2 inibitori. Le proposte devono essere esclusivamente focalizzate su una delle seguenti aree: studi di prevenzione secondaria sull’infarto del miocardio, studi di prevenzione secondaria sull’ictus e studi di prevenzione secondaria sull’insufficienza cardiaca. Gli studi clinici farmacologici ammessi devono essere pragmatici, randomizzati, multicentrici e di fase IV. Le informazioni relative ai bandi e le modalità di partecipazione sono disponibili sulla pagina web dedicata dell’Aifa.

Esami di Stato per l’abilitazione alla professione di farmacista, pubblicate le date 2023

Il ministero dell’Università e della Ricerca ha reso disponibili le date 2023 per gli esami di Stato relativi all’abilitazione alla professione di farmacista.

Il ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato le disposizioni relative alla conduzione degli esami di Stato 2023 per l’acquisizione dell’abilitazione nella professione di farmacista, come riportato da FarmaciaVirtuale.it. Due sessioni sono previste, con la prima prevista per l’apertura il 26 luglio e la seconda fissata per il 16 novembre. Le iscrizioni per la sessione iniziale devono essere inviate non oltre il 23 giugno, mentre le candidature per la seconda sessione devono essere ricevute prima del 20 ottobre 2023. Il Ministero ha chiarito che «i candidati che hanno ottenuto il titolo accademico necessario entro il termine previsto per ciascuna sessione, in base alle chiamate effettuate dalle singole università in relazione alle date stabilite per le cerimonie di laurea, possono partecipare». In riferimento alla conduzione degli esami, il Ministero ha stabilito che «nonostante le disposizioni legislative attuali, la prima e la seconda sessione dell’anno 2023 degli esami di Stato per l’abilitazione alla pratica delle professioni elencate all’articolo 1 sono costituite da un unico esame orale da condurre a distanza o fisicamente nelle sedi indicate nella Tabella allegata».

I dettagli sull’ammissione agli esami di Stato 2023.

La candidatura deve essere presentata entro i termini previsti «presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione superiore presso il quale i candidati intendono sostenere gli esami». Inoltre, «non può essere tenuto l’esame per più di una delle professioni citate nell’articolo 1 in ogni sessione», che include odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare. Inoltre «i candidati che hanno richiesto di partecipare alla prima sessione e che non sono stati in grado di partecipare agli esami possono presentare una nuova candidatura per la seconda sessione entro la data prevista del 19 ottobre 2023, riferendosi alla documentazione già allegata alla domanda precedente». Ulteriori dettagli possono essere trovati nell’ordinanza pubblicata nella sezione “Documenti allegati” o sul sito del Ministero.

Riaggiustamenti pensionistici Enpaf in linea con l’indice Istat (+8,1%) per il 2023

L’Enpaf ha aggiornato le pensioni in base al trend dell’indice Istat, con effetto retroattivo dal primo gennaio 2023.

L’Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei farmacisti (Enpaf) ha aggiornato le pensioni con una percentuale dell’8,1%, misura derivata dall’identificazione dell’indice Istat Foi – l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati – definitivo per l’anno 2022. L’Ente ha affermato che «la decisione, in rispetto dell’equilibrio di bilancio, ha ottenuto l’approvazione dei ministeri di sorveglianza il 19 aprile precedente, l’aggiornamento sarà effettuato a partire dal mese di maggio 2023 e, con effetto retroattivo dal primo gennaio 2023, verranno pagati anche gli arretrati».

«Questione centrale per mantenere il valore reale delle prestazioni pensionistiche nel tempo».

Emilio Croce, presidente dell’Enpaf, ha evidenziato che «la rivalutazione delle pensioni e dei coefficienti di conversione economica dei cumuli contributivi, in periodi di elevata inflazione, è una questione centrale per mantenere il valore reale delle prestazioni pensionistiche nel tempo, per garantire una sicurezza adeguata ai nostri pensionati attuali e futuri». Croce ha aggiunto che «l’attuale scenario economico, impegnativo per il nostro paese e per molte professioni, ci rende più consapevoli del nostro ruolo, come ente di previdenza, di affrontare questa situazione con responsabilità, fornendo un supporto economico adeguato, anche attraverso strumenti di welfare esteso, come l’assistenza sanitaria e la long term care, a beneficio di tutti i membri impegnati al servizio delle loro comunità». Croce ha sottolineato che l’Ente «si impegna costantemente a promuovere una cultura della previdenza basata sui principi di responsabilità, sostenibilità e trasparenza, mantenendo un costante dialogo con i suoi membri».

Vladimiro Grieco eletto presidente Fenagifar: l’impegno verso il futuro della professione

Vladimiro Grieco è il nuovo presidente Fenagifar. L’impegno per innovazione e inclusione nella professione del farmacista.

La Federazione nazionale delle associazioni giovani farmacisti (Fenagifar) ha annunciato il rinnovo del proprio direttivo. Vladimiro Grieco è stato eletto nuovo presidente, succedendo a Carolina Carosio. Al suo fianco, Francesco Russo e Giacomo Operti sono stati nominati vice presidenti, mentre Paolo Levantino e Federica Faccitondo rispettivamente segretario e tesoriere. La nuova squadra si completa con Maria Luisa Casella, Giacomo Ferro, Ginevra Giannantonio, Emanuele Monti, Linda Pasini e Gianmaria Rossi. Il collegio dei probiviri vede invece la presidenza di Davide Colli Lanzi, affiancato da Leopoldo Coppolino ed Eugenio Megale. Stefania Agrimi è stata nominata presidente del collegio dei revisori dei conti, con Richard La Genga, Marco Varisco, Maddalena Boreatti e Mattia Sundas a completare il team.

L’importanza dei giovani farmacisti nel disegnare il futuro della professione.

Il nuovo presidente Fenagifar, Vladimiro Grieco, ha espresso entusiasmo e soddisfazione per il suo nuovo incarico. Grieco sostiene l’importanza dei giovani farmacisti nel disegnare il futuro della professione e si impegna a coinvolgerli nella risoluzione di questioni cruciali. Il suo obiettivo è di conferire un nuovo appeal alla professione, per invertire la tendenza che vede i farmacisti progressivamente allontanarsi dal lavoro al banco. Per Grieco, la realizzazione della “farmacia del futuro” sarà al centro del confronto con il legislatore e riguarderà l’ampliamento delle competenze della farmacia e del farmacista. Questa visione include un farmacista esperto in nutrizione e integrazione, per migliorare a 360 gradi il benessere e la salute dei cittadini, mantenendo sempre vive le origini di dispensatori del farmaco e di esperti di galenica.

Discutere dei temi importanti della professione.

Guardando al futuro della Federazione, Grieco ha espresso l’intenzione di avviare una fase di espansione territoriale. Con l’obiettivo di infondere nuove energie ed entusiasmo, la Federazione si impegnerà a diventare sempre più inclusiva, dotandosi di un nuovo sistema di partecipazione. Ogni farmacista che desideri contribuire alla professione sarà accolto e reso parte attiva. L’accento sarà posto sulla formazione federale, con particolare attenzione allo sviluppo di nuove competenze, professionali e manageriali. Grieco prevede una Federazione “smart”, digitale, europea e sensibile all’ambiente. Grieco non dimentica, infine, l’importanza del recupero dello spirito di gruppo e amicizia che ha sempre caratterizzato la Federazione, in particolare dopo la sfida della pandemia. Sarà cruciale, secondo Grieco, riunire gli amici per discutere dei temi importanti della professione, in un clima di collaborazione e rispetto reciproco.

Farmacisti italiani premiati con la medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica”

Il Presidente Mattarella celebra l’impegno dei farmacisti durante l’emergenza sanitaria, un riconoscimento che sottolinea l’importanza del loro ruolo nella società.

Il 27 aprile 2023, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito i farmacisti italiani con la medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica”, un riconoscimento che sottolinea l’importanza del loro ruolo durante l’emergenza sanitaria. La cerimonia di consegna delle onorificenze si è svolta al Palazzo del Quirinale, come riportato dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). Questo premio celebra l’impegno profuso dai farmacisti nell’erogazione tempestiva ed efficace dei servizi fondamentali per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Tra le loro attività, si annoverano il potenziamento delle consegne domiciliari dei farmaci ai pazienti più fragili e anziani, l’agevolazione dell’accesso all’ossigeno terapeutico, il monitoraggio della salute e le operazioni di test per il Covid-19 a livello territoriale.

Mandelli (Fofi): «Orgoglio e gratitudine per questo riconoscimento».

Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ha espresso orgoglio e gratitudine per questo riconoscimento, sottolineando come esso dia ulteriore forza all’attività dei farmacisti, impegnati quotidianamente a tutelare la salute dei cittadini sia sul territorio che in ospedale. A nome del Comitato centrale e di tutti i farmacisti italiani, Mandelli ha ringraziato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, per l’onore e la responsabilità conferiti attraverso questa medaglia. Con l’emergenza sanitaria ormai superata, l’impegno dei farmacisti continua per costruire una sanità e un futuro migliori per il paese, nell’interesse della collettività e in memoria dei 33 colleghi che hanno sacrificato la loro vita per stare accanto ai cittadini durante la crisi.

Farmacisti punto di riferimento per la popolazione.

Mandelli ha sottolineato l’orgoglio dei farmacisti per quanto realizzato in questi tre anni, quando le loro farmacie erano tra i pochi segnali di speranza nelle città deserte e i colleghi negli ospedali lottavano per non far mancare farmaci e presidi. Anche dopo le fasi più critiche, i farmacisti sono rimasti un punto di riferimento per la popolazione, offrendo assistenza e vicinanza attraverso le difficoltà e le incertezze del Covid. La medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” conferma l’impegno dei farmacisti nel compiere fino in fondo il loro dovere e testimonia il riconoscimento e l’apprezzamento delle istituzioni e dei cittadini per il loro lavoro. Questo premio sottolinea l’importanza del ruolo dei farmacisti nella società italiana, evidenziando come essi abbiano dimostrato dedizione, competenza e professionalità nel corso dell’emergenza sanitaria. In quest’ottica, la medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” rappresenta non solo un riconoscimento del passato, ma anche un incoraggiamento a continuare ad assicurare la tutela della salute dei cittadini e a contribuire al benessere della collettività in futuro.