Lo scorso settembre Federfarma Verona ha lanciato un appello rendendo noto che sono oltre 30 i posti di lavoro vacanti nelle farmacie di Verona e provincia, a cui si aggiungono una possibile incremento annuo di almeno un centinaio di posti. La presidente di Federfarma Elena Vecchioni ha evidenziato che «il fisiologico cambio generazionale e le nuove opportunità professionali fanno sì che in questo periodo si rendano disponibili per i laureati numerosi posti di lavoro nelle farmacie di tutta la provincia. I farmacisti che lavorano oggi in farmacia sono chiamati a rivestire ruoli professionali di spessore, indispensabili alla comunità, con prestazioni sanitarie fino a un paio di anni fa impensabili». La dirigente sottolinea che «non solo le vaccinazioni con la relativa formazione professionale, ma tutto l’ampio ventaglio della telemedicina che vede il farmacista impegnato nel servizio al paziente insieme al medico specialista».
L’importanza del contatto umano.
Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona, ha sottolineato come «una qualità che deve sicuramente possedere il farmacista in farmacia è la predisposizione al contatto umano. Il servizio al cittadino, focus della nostra professione, si basa sulla vicinanza agli utenti della farmacia che vengono seguiti in tutte le loro esigenze, dalle più semplici alle più impegnative. Ed è proprio dalla soddisfazione dei cittadini, che riconoscono la farmacia come punto di riferimento sanitario indispensabile alla comunità, che deriva la maggiore gratificazione della nostra professione».
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