L’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (Enpaf) ha pubblicato una delibera che stabilisce la non applicazione dello stralcio automatico delle cartelle esattoriali. Lo stralcio automatico delle cartelle è un meccanismo che consente di cancellare, in modo automatico, le cartelle esattoriali che non sono state pagate entro un certo periodo di tempo, al fine di semplificare le procedure di recupero crediti.
L’Enpaf ha ritenuto opportuno non applicare questa procedura ai propri iscritti, i quali sono tenuti a rispettare precise regole e standard deontologici che non consentono l’utilizzo di strumenti automatici per la gestione delle cartelle esattoriali. In particolare, la delibera Enpaf stabilisce che l’utilizzo dello stralcio automatico delle cartelle risulta incompatibile con la deontologia professionale dei farmacisti e con il loro ruolo di pubblici ufficiali, in quanto potrebbe comportare la cancellazione di cartelle esattoriali relative a crediti legittimi che devono essere recuperati.
L’Ente ha poi sottolineato che l’applicazione dello stralcio automatico delle cartelle potrebbe generare una riduzione delle entrate e una perdita di credibilità dell’ente nei confronti delle istituzioni, dei creditori e della società in generale. Inoltre l’Enpaf ha stabilito che i propri iscritti devono utilizzare strumenti di gestione delle cartelle esattoriali che garantiscano il rispetto dei principi deontologici e che consentano di identificare in modo preciso le cartelle da cancellare, evitando la cancellazione di cartelle relative a crediti legittimi.
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