I dati raccolti nel corso del 2021 indicano un panorama antimicrobico resistente europeo eterogeneo e in continuo sviluppo. Il rapporto si basa sui dati forniti dai due principali network di sorveglianza, Caesar ed Ears-Net. Sedici nazioni hanno fornito dati al Caesar, mentre altre 29, tra cui tutte quelle dell’Unione Europea e due dell’Area Economica Europea (Islanda e Norvegia), hanno inviato dati all’Ears-Net. Tuttavia, sebbene i due network adottino metodi comparabili di raccolta e analisi dei dati, questi derivano da sistemi di sorveglianza nazionali distinti e quindi inevitabilmente influenzati da protocolli e pratiche specifici. Di conseguenza, si consiglia prudenza nel confrontare i pattern di resistenza antimicrobica tra i diversi paesi.
Resistenza agli antimicrobici nei batteri analizzati.
La resistenza agli antimicrobici nei batteri analizzati, riferita agli isolati ottenuti nel 2021, ha mostrato significative variazioni a seconda della specie batterica, del gruppo di antimicrobici e della regione geografica. La resistenza a cefalosporine di terza generazione e ai carbapenemici era generalmente più elevata in Klebsiella pneumoniae rispetto a Escherichia coli. La resistenza ai carbapenemici è rimasta rara in E. coli per la maggior parte dei paesi, ma il 33% dei paesi ha segnalato percentuali di resistenza del 25% o superiori in K. pneumoniae. La resistenza ai carbapenemici era anche comune in Pseudomonas aeruginosa e nelle specie di Acinetobacter, e a un tasso superiore rispetto a K. pneumoniae. Come osservato in precedenti rapporti regionali, si è riscontrato un gradiente di resistenza da nord a sud e da ovest a est, con tassi più alti osservati nelle regioni meridionali e orientali dell’area europea rispetto a quelle settentrionali e occidentali.
Le differenze in termini di resistenza.
Nel 2021, l’analisi specifica per specie batterica ha evidenziato differenze notevoli in termini di resistenza. Ad esempio, la resistenza alle fluorochinoloni in E. coli era generalmente più bassa nelle regioni settentrionali dell’area europea dell’Oms e più alta nelle regioni meridionali. La resistenza alla cefalosporina di terza generazione in K. pneumoniae è diventata piuttosto diffusa nell’area europea dell’Oms. La resistenza ai carbapenemici era più frequente in K. pneumoniae che in E. coli. Inoltre, sono state osservate grandi differenze nelle percentuali di P. aeruginosa resistente ai carbapenemici e di Acinetobacter spp. resistente ai carbapenemici nella regione europea. Le informazioni specifiche per ogni paese e per ogni specie batterica, comprese informazioni sull’età del paziente e sul sesso, sono disponibili sul sito web dell’area europea dell’Oms.
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