L’Ente nazionale di previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) ha fatto sapere che, a partire dal 20 gennaio 2025, gli iscritti che non hanno ancora saldato i contributi previdenziali per l’anno 2024 – applicando la sanzione ridotta entro il 15 gennaio 2025 – hanno ricevuto un ulteriore sollecito. In questo caso, verrà applicata la sanzione in misura piena. Gli iscritti che hanno già ricevuto in precedenza l’avviso con scadenza 15 gennaio, senza l’applicazione di sanzioni, non riceveranno un nuovo avviso PagoPa, ma potranno comunque regolarizzare la propria posizione contributiva entro il 28 febbraio utilizzando il bollettino già in loro possesso.
Mancato versamento comporterà la riscossione tramite cartella di pagamento
Qualora gli iscritti non provvedano al versamento entro il termine stabilito del 28 febbraio 2025, l’Enpaf procederà alla riscossione dei contributi mediante l’emissione di una cartella di pagamento, che sarà notificata dall’Agenzia delle entrate Riscossione nel corso dell’anno 2025. È importante sottolineare che il pagamento dei contributi è un requisito per poter accedere alle prestazioni assistenziali erogate dall’Ente previdenziale e per richiedere la copertura sanitaria integrativa fornita dall’Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani (Emapi).
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