Nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2024, il sistema di fitosorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) ha registrato una significativa diminuzione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse associate alla somministrazione di preparazioni magistrali a base di cannabis per uso medico. Rispetto al semestre precedente, in cui erano state ricevute due segnalazioni, nel periodo in esame è pervenuta una sola nuova segnalazione.
Valutazione della correlazione causale della segnalazione pervenuta
La segnalazione è stata esaminata secondo le procedure previste dal sistema di fitosorveglianza e la correlazione causale è stata classificata come “non classificabile”. Nella segnalazione, il paziente ha riportato l’inefficacia del farmaco nel trattare il dolore associato alla fibromialgia, condizione per cui era stato prescritto il preparato galenico. Diversi fattori possono aver contribuito al ridotto o assente effetto terapeutico, tra cui la severità della patologia preesistente e l’eventuale assunzione concomitante di altri farmaci, informazione non presente nella segnalazione.
L’importanza di una corretta segnalazione delle reazioni avverse
La mancanza di efficacia potrebbe essere legata alle tempistiche di assunzione del preparato. Secondo quanto riportato, la data della reazione risale ad agosto 2024, mentre il medicinale era stato assunto da marzo ad aprile dello stesso anno, indicando che al momento della “reazione” il trattamento era stato interrotto da diversi mesi. Sebbene sia stato indicato un contenuto di Fm2 tra il 5% e l’8%, non è stato possibile confermare tale composizione e contenuto. Considerando tutti gli elementi, la valutazione di imputabilità è stata classificata come “non classificabile”.
© Riproduzione riservata