Si è tenuta a Roma la prima riunione del consiglio di amministrazione dell’Enpaf, con la data del 22 ottobre che segna l’avvio formale del quadriennio 2025-2029. L’insediamento è la fase successiva all’elezione dei componenti da parte del Consiglio nazionale, svoltasi nel mese di settembre. Nella seduta sono stati definiti gli incarichi di vertice, con l’elezione di Maurizio Pace alla presidenza dell’Ente. Eugenio Leopardi è stato nominato vicepresidente. L’assemblea ha inoltre provveduto alla composizione del comitato esecutivo, che vede Luciano Diomedi, Vincenzo Danilo Lozupone e Paolo Savigni.
La struttura organizzativa completa dell’ente
L’assetto di governo dell’Enpaf per il periodo 2025-2029 risulta ora completamente definito. La guida dell’ente è affidata al presidente Maurizio Pace e al direttore generale Marco Lazzaro. Le funzioni di indirizzo spettano al consiglio di amministrazione, presieduto da Maurizio Pace e composto dal vicepresidente Eugenio Leopardi e dai consiglieri Rachele Aspesi, Vittorio Carparelli in rappresentanza del ministero della Salute, Daniela Cremona, Luciano Diomedi, Vladimiro Grieco in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Vincenzo Danilo Lozupone, Andrea Mandelli nella sua qualità di presidente Fofi, Vincenzo Santagada e Paolo Savigni.
Le altre cariche del Cda
La vigilanza sulla gestione compete al Collegio dei Sindaci, presieduto da Mirna Maria Rabasco, rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e comprendente i sindaci Tiziana Strabioni per il Ministero dell’economia e delle finanze, Giovanni Puglisi e Alessandro Somacal, entrambi di nomina elettiva. I Sindaci Supplenti sono Valentina Vavala per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Carmelina Paola Lombardi per il Ministero dell’economia e delle finanze, Romeo Salvi e Silvio Di Giuseppe, anch’essi di carica elettiva. Il Comitato Esecutivo vede la partecipazione del presidente Maurizio Pace, del vicepresidente Eugenio Leopardi e dei membri Luciano Diomedi, Vincenzo Danilo Lozupone e Paolo Savigni.
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