I farmacisti iscritti agli Ordini professionali hanno poco più di otto mesi per assolvere gli obblighi formativi previsti per il triennio 2017-2019. A ricordare tale scadenza è la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), la quale spiega in una nota che entro il 31 dicembre 2019 «tutti i farmacisti dovranno raggiungere il pieno soddisfacimento dell’obbligo formativo». Nello specifico, «150 crediti formativi, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni individuali, quale ad esempio quella di 10 crediti che spetta automaticamente a tutti gli iscritti per la partecipazione al Dossier formativo di gruppo della Fofi». Per poter verificare i crediti accumulati e quelli rimanenti, i farmacisti possono accedere alla piattaforma Cogeaps opportunamente predisposta, raggiungibile cliccando su questo link (link esterno verificato il 22 aprile 2019).
In aggiunta a ciò, la Fofi ha ricordato che la Commissione nazionale per la formazione continua (Cnfc) ha approvato i nuovi Manuali per la formazione Ecm. In particolare, «il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario”, pensato per indicare a tutti gli iscritti ai relativi albi professionali le previsioni inerenti all’obbligo formativo triennale e le decisioni della Cnfc in materia di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni». Oltre al «“Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi Ecm”», che ha come destinatari «i provider e regolamenta i requisiti di accreditamento degli stessi e la disciplina generale degli eventi ECM». Un’ulteriore novità resa nota dalla Fofi riguarda la modifica dei «Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM»: per ogni ora di attività di Formazione a distanza, saranno assegnati 0.3 crediti/ora.
Infine, con riferimento alle novità riguardanti l’autoformazione, la Fofi ha elevato dal 10 al 20% la percentuale di crediti acquisibili mediante questo tipo di formazione, elencando le modalità che contribuiscono all’accumulo del punteggio. In particolare, «la partecipazione alle riunioni del Consiglio nazionale o delle assemblee degli iscritti nelle quali si trattano temi di aggiornamento professionale», «la partecipazione a corsi/incontri/eventi/attività di aggiornamento professionale di vario tipo organizzati o promossi dalla Federazione, dagli Ordini territoriali, da Associazioni professionali, da Società scientifiche o altri soggetti con esperienza in campo sanitario, «la partecipazione ad eventi di volontariato svolti dai farmacisti italiani e, in particolare, quelli realizzati dal Banco farmaceutico o dall’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari per la Protezione civile», «la partecipazione agli organismi locali di vigilanza sulle farmacie», ed infine «la lettura delle pubblicazioni ufficiali della Federazione e più precisamente, la rivista cartacea “ilFarmacista” – “Organo Ufficiale della Federazione Ordini Farmacisti Italiani” e la relativa versione digitale “www.IlFarmacistaOnline.it ”, nonché la collegata newsletter e-mail».
© Riproduzione riservata