L’Italia si colloca al terzo posto in Europa per numero di farmacisti ogni 100mila abitanti. È quanto emerge dall’analisi del rapporto “Farmacisti nell’Unione europea”, pubblicato da Eurostat il 25 settembre 2020 in occasione della Giornata mondiale dei farmacisti. L’Ufficio statistico dell’Unione europea ha evidenziato che il numero di farmacisti operanti in Italia nel corso del 2018 è quantificato in 119 per ogni 100mila abitanti. Collocando così l’Italia al terzo posto in Europa, dopo Malta, con 129 farmacisti, e Belgio, con 125 professionisti operanti sul territorio ogni 100mila residenti.
Dando uno sguardo ai paesi con meno farmacisti, l’Olanda si colloca all’ultimo posto con 21 farmacisti ogni 100mila abitanti, seguita da Danimarca (54), Germania (66) e Repubblica Ceca (69). Tra le nazioni presenti in Europa ma non facenti parte dell’Unione Europea, il Regno Unito, con 90 farmacisti ogni 100mila abitanti, Norvegia (83), Svizzera (69), Liechtenstein (63) e Islanda (52).
«I farmacisti praticanti – evidenzia Eurostat – forniscono un servizio essenziale alla popolazione. Ciò è particolarmente evidente ora durante la pandemia Covid. Anche se molti servizi quotidiani sono stati bloccati o limitati, hanno continuato a fornire servizi ai pazienti. Hanno continuato a preparare, dispensare e vendere i medicinali di cui i pazienti avevano bisogno e hanno fornito consigli sul loro corretto utilizzo e sui possibili effetti negativi. La maggior parte degli Stati membri ha segnalato 50-110 farmacisti ogni 100 000 abitanti, sebbene i Paesi Bassi (21) fossero al di sotto di questo intervallo».
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