Installazione di sistemi di video sorveglianza, programmi di sensibilizzazione sul tema sicurezza e formazione dei professionisti del settore farmaceutico: sono i punti al centro del protocollo di intesa tra il ministero dell’Interno e la Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia (Federfarma). L’accordo, rinnovato per ulteriori tre anni, è stato allargato ad Assofarm, coinvolgendo così anche la rete delle farmacie comunali dislocate sul territorio italiano. Per l’occasione, Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha ringraziato Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, e le forze dell’ordine per la dedizione dimostrata verso i lavoratori del comparto e gli utenti delle farmacie.
«Negli ultimi anni – evidenzia Cossolo -, grazie alla collaborazione con il ministero dell’Interno e con le forze dell’ordine, è stato possibile contenere il numero delle rapine in farmacia, garantendo una maggiore sicurezza agli utenti e agli operatori». Cossolo sottolinea poi che «le farmacie sono un presidio sanitario di prossimità facilmente accessibile. Sono rimaste sempre aperte anche durante l’emergenza Covid, ampliando spesso gli orari di servizio. Queste caratteristiche le rendono uno dei bersagli preferiti della criminalità».
È utile ricordare che l’ultimo Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria, pubblicato nel maggio del 2019, aveva evidenziato che il numero di rapine in farmacia dal 2013 al 2017 si è ridotto del 46%, mentre per quanto riguarda i furti «dai 976 eventi registrati nel 2009 si è arrivati ai 1.139 del 2014, poi scesi ai 1.021 del 2017, pari all’1,4% in meno rispetto al dato del 2016».
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