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Contributo Enpaf farmacisti liberi professionisti: invio domande entro il 31 dicembre

Diffuso il regolamento Enpaf per l’assegnazione del contributo una tantum per gli iscritti liberi professionisti per l’anno 2018.

Contributo Enpaf farmacisti liberi professionisti: invio domande entro il 31 dicembre

Farmacisti al Lavoro

L’Enpaf ha diramato il “Regolamento contributo una tantum per farmacisti liberi professionisti (e figure assimilate) 2018”. «L’importo stanziato – ha fatto sapere l’ente previdenziale dei farmacisti – è di 150.000 euro. L’iniziativa termina con l’esaurirsi dello stanziamento economico, pertanto, la presenza in graduatoria non garantisce l’attribuzione del contributo assistenziale».

I farmacisti interessati ad ambire al contributo assistenziale sono gli «iscritti all’Enpaf che dall’anno 2016 hanno svolto l’attività di farmacista in regime libero-professionale oppure con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o, ancora, con borsa di studio e che, alla data della domanda, siano tenuti al versamento della contribuzione previdenziale in misura intera per gli anni 2016, 2017 e 2018».

Inoltre, si legge nel bando, «che alla data di presentazione della domanda siano in regola col versamento della contribuzione Enpaf in misura intera dovuta per l’anno 2018 e che, nei limiti della prescrizione, non abbiano una morosità pregressa pari o superiore ad 1/4 del contributo previdenziale dovuto per ciascun anno. Saranno ammesse le domande degli iscritti che hanno in corso la rateizzazione della morosità contributiva pregressa solo nel caso in cui, al momento della domanda, siano state rispettate le scadenze dei pagamenti concordati con il piano di rientro e sia stato versato un importo pari almeno alla metà del debito contributivo. A pena di esclusione, sarà a carico del richiedente l’onere di fornire, unitamente alla domanda di assegnazione del contributo assistenziale, copia del piano di rientro e della documentazione attestante lo stato del pagamento. Fanno eccezione, limitatamente alla contribuzione obbligatoria degli anni 2016 e 2017, i richiedenti per i quali è stata disposta la sospensione della riscossione a seguito degli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia negli anni anzidetti».

Possono richiedere il contributo i farmacisti  «il cui nucleo familiare ha ottenuto un valore ISEE compreso nelle fasce indicate nella tabella di attribuzione dei punteggi».

L’Ente previdenziale ha fatto sapere che i farmacisti non aventi diritto del suddetto contributo una tantum sono coloro privi dei requisiti sopra indicati, coloro che, nell’anno 2018, «hanno già ottenuto dall’Enpaf una prestazione assistenziale a carattere continuativo per età (art. 5 Regolamento di Assistenza), una prestazione assistenziale straordinaria a sostegno del reddito (artt. 13 e 15 Regolamento di Assistenza) o un contributo assistenziale per scuola di specializzazione (art.17 Regolamento di Assistenza), ed, infine, i farmacisti «il cui patrimonio mobiliare, così come risultante dall’attestazione ISEE, è superiore ad euro 60.000,00. Per ciascun componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori euro 10.000,00 fino ad un massimo di euro 80.000,00».

Infine, l’Enpaf ha informato che «le domande e la documentazione richiesta devono essere trasmesse tramite raccomandata a.r. entro il 31 dicembre 2018». Per ulteriori dettagli si rimanda alla documentazione integrale pubblicata sul sito dell’Enpaf.

Documenti allegati (link esterni verificati il 2 novembre 2018):
Regolamento contributo una tantum per farmacisti liberi professionisti (e figure assimilate) 2018
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