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Obbligo vaccinale Covid, nuove precisazioni ministeriali

In una nuova nota, ripresa da una circolare della Fofi, il Ministero della Salute fornisce altri chiarimenti sull'obbligo di vaccino Covid per i sanitari.

Obbligo vaccinale Covid, nuove precisazioni ministeriali

Farmacisti al Lavoro

Nuove indicazioni arrivano dal Ministero della Salute in merito all’obbligo per i professionisti e gli operatori sanitari di sottoporsi a vaccino anti Covid-19. Le principali novità sono sintetizzate in una circolare della Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), che rifà il punto sulle attuali disposizioni. Queste prevedono la sospensione del lavoratore inadempiente da mansioni sanitarie, consentendo l’assegnazione allo stesso di altri incarichi. «Con riferimento alla sospensione per inosservanza dell’obbligo vaccinale ai sensi dell’articolo 4, comma 6, D.L. 44/2021, convertito dalla L. 76/2021 – dichiara la Fofi – questa Federazione ha fornito indicazioni nella circolare federale n. 13143 del 6 agosto u.s., precisando, sulla base dell’interpretazione letterale della predetta disposizione, che la sospensione non riguarda l’esercizio della professione in generale, ma solo “il diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2”, come conferma il comma 8 per il quale il datore di lavoro, ove possibile, “adibisce il lavoratore a mansioni diverse da quelle indicate dal comma 6″».

Il Ministero impone l’annotazione della sospensione sull’albo.

In caso di sospensione dell’operatore sanitario inadempiente all’obbligo vaccinale, il Ministero ha precisato che il provvedimento deve essere annotato sull’albo. Nella nota si legge infatti che spetta all’Ordine effettuare «l’annotazione relativa alla sospensione nell’albo, nel rispetto delle norme sulla tutela della riservatezza dei dati personali». In merito a questo punto, la Fofi ha chiesto ulteriori chiarimenti. «Si segnala – afferma nella circolare – che, con riferimento all’annotazione della sospensione dall’esercizio della professione, la Federazione ha tempestivamente chiesto al Ministero di precisare quali siano i dati che devono essere annotati nell’albo, specificando in particolare cosa debba intendersi con l’espressione “riportando l’annotazione relativa nell’albo, nel rispetto delle norme sulla tutela della riservatezza dei dati personali” e quale sia il periodo di pubblicazione della stessa. Sarà cura della scrivente rendere noti i chiarimenti che verranno forniti sul punto dal Ministro della salute, al fine di fornire indicazioni operative sulle modalità di annotazione della sospensione nell’albo».

Adempimento vaccinale obbligatorio fin dall’iscrizione all’Ordine.

L’altra importante novità che emerge dalla nota del Ministero è la precisazione che anche per iscriversi per la prima volta a un ordine professionale sanitario è obbligatorio essere in regola con gli adempimenti vaccinali. «Al fine di assicurare la tutela della salute pubblica e garantire adeguati livelli di sicurezza nello svolgimento delle attività e prestazioni di cura e assistenza, la vaccinazione di professionisti sanitari è, nelle intenzioni del legislatore, un requisito imprescindibile perché i medesimi siano considerati idonei a svolgere la propria attività professionale nonché condizione legittimante per l’esercizio della stessa, in qualunque forma giuridica. Tale condizione, in base alla lettura testuale della norma, deve sussistere inizialmente, ai fini dell’iscrizione all’albo, e deve permanere nel tempo in ogni fase dell’attività, pena la sospensione dall’esercizio della professione». La Fofi ha dunque precisato che «sulla base dell’interpretazione fornita dal Ministero, all’atto dell’iscrizione il soggetto richiedente dovrà attestare all’Ordine l’assolvimento dell’obbligo vaccinale».

5 Commenti

  1. Salve,
    ma chi è esentato per motivi di salute alla vaccinazione COVID-19, come si pone rispetto allo svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali?

  2. Non e’possibile obbligare un cittadino oltretutto e’antiscientifico il vaccino per chi ha avuto il covid in modo serio .Esiste la memoria immunologica così come per i vaccinati !

    • Mica tanto antiscientifico; molte malattie danno un’immunità “naturale” di breve durata od alcune proprie non la danno (tetano).

      Il vaccino è stato studiato per dare una risposta robusta e standardizzata cosa che in natura è difficilmente quantificabile (ed ancor più difficilmente oggettivabile e l’efficace neutralizzante degli anticorpi prodotti).

  3. Nel caso di persona esentata dalla Ausl per motivi di salute , con certificato medico, deve o non deve eseguire i tamponi?

  4. In caso di Farmacista in maternità che sta allattando, la vaccinazione non può essere spostata al momento in cui rientrerà a lavoro? Se sì, in che modo?

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