Il conflitto che ha coinvolto il popolo ucraino ha mobilitato diversi interventi solidali da parte delle organizzazioni legate al comparto farmaceutico. A fare il punto sulle principali iniziative attivate è Federfarma, che a sua volta ha organizzato una raccolta fondi con il Pharmaceutical group of European Union (Pgeu). «Si ritiene utile riepilogare le iniziative umanitarie promosse dalle organizzazioni di categorie a favore della popolazione ucraina – scrive Federfarma in una nota -. Per quanto riguarda la raccolta fondi attivata dalla nostra Federazione in collaborazione con il Pgeu, riservata alle farmacie e alle organizzazioni in indirizzo, che possono effettuare la donazione sul conto corrente dedicato IT33N0312403201000000110007 intestato a Federfarma Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia pro “emergenza ucraina”, saranno a breve comunicati l’Ente destinatario dei fondi raccolti, il loro importo e l’utilizzo».
Campagna solidale Fofi e altre associazioni.
Anche la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) si è mobilitata per offrire dei canali diretti a chi desidera dare il proprio contributo alla popolazione ucraina. La campagna di solidarietà, attivata in collaborazione con importanti organizzazioni del settore farmaceutico, si declina in più opzioni differenziate a seconda dei donatori, che possono essere aziende produttrici di medicinali e dispositivi medici, farmacisti e cittadini. «Il progetto – spiega Federfarma – è finalizzato a promuovere la raccolta di farmaci, dispositivi medici e, più in generale, beni sanitari e umanitari da inviare al popolo ucraino». Le organizzazioni coinvolte sono: Associazione distributori farmaceutici (Adf), Associazione nazionale coordinamento farmacisti volontari per la protezione civile, Assofarm, Assoram, Banco Farmaceutico, Confindustria dispositivi medici, Egualia, Farmacie Unite, Farmindustria, Federchimica Assosalute, Federfarma, Federfarma Servizi, Federazione nazionale parafarmacie italiane (Fnpi) e Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia (Unaftisp). «Per il momento – precisa Federfarma – non è prevista la possibilità di donazioni di farmaci da parte delle farmacie o di singoli cittadini. Tuttavia, poiché in alcune realtà locali sono state già attivate raccolte di medicinali o altro materiale sanitario, si invitano le organizzazioni in indirizzo ovvero le singole farmacie, in tali circostanze, a contattare i distributori intermedi di riferimento al fine di organizzare la spedizione alla Protezione Civile, che fornirà specifiche indicazioni al riguardo».
Modalità per donare.
Diverse sono le modalità attivate per offrire un contributo. Aziende farmaceutiche e grossisti che vogliano donare medicinali possono avvalersi della piattaforma del Banco Farmaceutico “BFOnline”. Per quanto riguarda invece le donazioni in denaro di farmacisti e cittadini, la Fofi raccoglie fondi, attraverso l’Associazione nazionale farmacisti volontari, con i quali è previsto l’acquisto di beni umanitari, come materiale sanitario per medicazione e di primo soccorso, prodotti alimentari e beni per l’infanzia. Le donazioni possono essere effettuate sul conto corrente bancario dell’Associazione nazionale dei farmacisti volontari, con codice Iban IT93Q0875310202000000900184.
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