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Nuova laurea abilitante, i contenuti del decreto interministeriale 651

Pubblicato il decreto interministeriale 651 che riporta le disposizioni sulla laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di farmacista.

Nuova laurea abilitante, i contenuti del decreto interministeriale 651

Farmacisti al Lavoro

È stato pubblicato il decreto interministeriale n. 651 del 5 luglio 2022 “Laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di farmacista – Classe LM-13”. Il provvedimento, attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei conti, definisce le modalità per rendere la laurea abilitante, specificando i dettagli relativi allo svolgimento del tirocinio pratico valutativo (Tpv) e della prova pratica di valutazione dello stesso. Tra le principali disposizioni, il decreto stabilisce la separazione della prova di valutazione del tirocinio dalla discussione della tesi di laurea. Il superamento della predetta prova è propedeutico alla seduta di laurea. Il tirocinio avrà una durata di 900 ore totali (non più di 40 a settimana), delle quali almeno 450 da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico. È possibile svolgere il tirocinio all’estero, previa verifica di conformità dei contenuti didattici e con l’autorizzazione dell’università. Si potrà, inoltre, svolgere il tirocinio anche per periodi non continuativi, purchè non inferiori a un mese e in un numero di sedi ospitanti non superiore a tre.

Il tirocinio in farmacia.

La parte di tirocinio da svolgere in una farmacia aperta al pubblico e/o in una farmacia ospedaliera o presso i servizi farmaceutici territoriali deve obbligatoriamente includere vari contenuti tecnico-scientifici e pratico-operativi dell’attività del farmacista. Come specifica in una nota la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), tra questi si possono annoverare «la deontologia professionale, la conduzione e lo svolgimento del servizio farmaceutico, la somministrazione/dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali, le prestazioni erogate nell’ambito del Ssn, l’informazione ed educazione sanitaria della popolazione, la gestione imprenditoriale della farmacia e tutti i servizi previsti dalla normativa vigente. I predetti ambiti sono specificati e integrati in un apposito protocollo predisposto dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, d’intesa con la Conferenza dei rettori delle università italiane, sentito il Consiglio universitario nazionale (Cun) e la Conferenza delle scienze del farmaco».

Passaggio dal vecchio ordinamento alla laurea abilitante.

Una volta entrato in vigore il nuovo ordinamento, sarà possibile effettuare il passaggio al percorso abilitante per gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico. La Fofi precisa infatti che «a decorrere dall’anno accademico successivo a quello in corso alla data di adozione dei decreti rettorali, coloro che risultano iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e farmacia industriale del previgente ordinamento didattico non abilitante possono optare per il passaggio al nuovo percorso abilitante afferente alla classe di laurea magistrale a ciclo unico LM13 come modificata dal presente decreto. Le attività di tirocinio professionale eventualmente già svolte possono essere riconosciute dalle università, d’intesa con l’Ordine professionale competente, su richiesta dello studente, ai fini del completamento del Tp».

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