Il 17 gennaio 2024, la Commissione nazionale formazione continua, all’interno dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), ha approvato il «Programma nazionale Ecm 2023-2025». Il documento, frutto di un’attenta pianificazione pluriennale, è stato concepito per rispondere alle esigenze previste dall’Accordo Stato-Regioni, delineando le priorità formative da implementare a partire dall’anno corrente. Il Programma si propone di essere un riferimento per la formazione continua dei professionisti del settore sanitario, con l’obiettivo di mantenere e potenziare le competenze professionali. Attualmente, il sistema Ecm si distingue per la sua vastità, con oltre mille provider accreditati a livello nazionale e un numero ancora maggiore nelle singole realtà regionali, dove prevalgono le strutture sanitarie pubbliche.
Analisi e sviluppi del sistema Ecm nazionale
La Commissione ha posto l’accento sull’importanza di valutare il sistema Ecm non solo in termini numerici, ossia il volume di eventi formativi erogati annualmente, ma anche considerando la varietà delle tipologie offerte. La pandemia di Sars-Cov-2 ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’evoluzione del sistema formativo, spingendo verso un ripensamento sia dei contenuti, con l’introduzione di argomenti legati all’emergenza sanitaria, sia delle metodologie, favorendo l’incremento della formazione a distanza e la progettazione di formati ibridi che combinano attività residenziali e online.
Evoluzione della formazione a distanza e residenziale
I dati relativi alla Formazione a distanza (Fad) evidenziano un incremento di tale modalità: si è registrato un aumento degli accreditamenti per eventi Fad del 532% tra il 2019 e il 2020, e del 788% tra il 2019 e il 2021. In generale, la Fad ha conosciuto un’espansione del 40% durante il biennio 2020-2021. Per quanto riguarda la formazione residenziale (Res), le misure restrittive adottate durante la pandemia hanno comportato una riduzione degli eventi, che tuttavia hanno mostrato una progressiva ripresa nel tempo. La Formazione sul campo (Fsc), che si svolge in contesti lavorativi qualificati, ha subito una diminuzione nel 2020, ma ha successivamente registrato una ripresa e un incremento degli eventi nel 2021 e nel 2022, confermando un trend positivo. Per una visione completa, si rimanda alla consultazione del rapporto integrale disponibile nella sezione “Documenti allegati” del sito.
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